Buongiorno amici. Oggi chiamati a vivere l’esperienza della gioia. “Nessuno potrà togliervi la vostra gioia”.
Proprio la letizia è nota dominante della liturgia odierna. Se nei giorni scorsi è stato posto l’accento sulla sofferenza del discepolo, che come Cristo avrebbe dovuto attraversare la notte della tristezza, ora ci viene ricordato che la caratteristica del cristiano è la gioia di chi ha incontrato il Risorto. Quindi non dobbiamo spaventarci e nemmeno deprimerci se stiamo piangendo per la paura: il Signore con grande misericordia e premura, ci accompagna e ci aiuta. Quando si accetta di fare questo percorso con lui allora sboccia nel cuore, come un miracolo, la gioia. Essa proviene dalla consapevolezza della sua presenza continua accanto a noi. Alla notte succede il giorno, alla tristezza la gioia ed il lamento si trasforma in una danza di vita nuova. E sia così anche per noi! (Gv 16, 20-23)
