Buongiorno amici e buona XXV domenica del T.O. Oggi memoria dei Santi Martiri Coreani (Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e 101 compagni). Oggi chiamati dal Signore a lavorare nella sua vigna. Un giorno che ormai volge al declino. Ore passate a bighellonare per le strade e per le piazze, bussando a porte rimaste chiuse, ricevendo vane promesse, raccogliendo briciole di una felicità che scivola tra le dita come l’acqua su un terreno troppo arido. Seduto sui gradini di una chiesa, al crocicchio di una via con le mani tese ad elemosinare spiccioli di una speranza incompiuta. E il sole tramonta infuocando l’orizzonte con gli ultimi raggi che dipingono scenari che non appartengono alla finitezza di questa esistenza ma che aprono il cuore alle “cose” del cielo. Le cinque del pomeriggio. Le mani tese nell’elemosinare si chiudono e diventano pugni vuoti di mestizia, un cuore pesante, una giornata inutile. All’improvviso una voce, un invito: “Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi? Andate anche voi nella mia vigna.” Le mani si stendono, il cuore riprende a battere forte, il sorriso ritorna sulle labbra. Ora gli ultimi raggi del sole che sta tramontando baciano l’uva che raccolgo nella vigna del mio padrone, del Dio “dell’impossibile”. La ricompensa? Poco importa: basta quest’ora a riscattare questa misera vita. (Mt 20,1-16) Buona domenica nella gioia del Signore Gesù Cristo dm
