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Benedetta fra le donne!

Buongiorno amici. Oggi chiamati all’esultanza di Maria. O Astro che sorgi, splendore di luce eterna e sole di giustizia: vieni e illumina chi giace nelle tenebre e nell’ombra della morte. Così cantiamo in questo giorno, in cui la luce si fa più vicina. Un grande evento è avvenuto: Maria ha pronunciato il suo fiat. Dopo l’annuncio dell’angelo a suo riguardo, Maria ha ascoltato anche l’annuncio relativo a Elisabetta, sua parente, che nella vecchiaia ha concepito un figlio. Un annuncio sorprendente: Nulla è impossibile a Dio. Perciò Maria andò in fretta in una citta di Giuda. Da Nazareth ad Ain- Karim: un viaggio non da poco. Ci stupisce tanta libertà in questa giovane donna, in un ambiente così poco propenso a dare libertà alla donna. Maria corse da Elisabetta che la riconobbe come la madre del suo Signore, e la salutò con parole profetiche, parole bellissime, che sono diventate ormai la nostra preghiera quotidiana: Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo.Danzano nella polvere del cortile le due donne. Diverse per età eppure coinvolte dalla stessa follia dilagante di Dio: una sarà la madre del Battista, l’altra del Messia. Danzano e ridono, cantano come ubriacate dallo Spirito. Danzano perché tutto ciò che è accaduto è la realizzazione di ogni attesa, di ogni speranza, di ogni promessa. Danzano perché ora sanno che accade, che davvero Dio è in mezzo a noi. Anche noi siamo chiamati a danzare in questo Natale. Non so come stiate vivendo questo Natale 2020, forse con fatica ed apprensione per tutto quello che stiamo vivendo. Sicuramente un Natale diverso e pieno di ansia, non per la Nascita di Gesù, ma per ciò che ci circonda. Eesattamente come la piccola Maria che si trova davanti un futuro di esilio e di fatica. Poco importa: Maria ed Elisabetta ci insegnano a non guardare solo alla nostra piccola vita, alle nostre piccole vicende personali. Se la nostra vita è irta di problemi, se la nostra vita è travolta dal dolore possiamo comunque danzare. Danzare perché Dio salva il mondo anche attraverso di noi, danzare perché nonostante tutto il Signore realizza il suo progetto di salvezza. Possiamo far parte di questa storia, leggerla nella nostra vita, realizzarla, imparare a conoscerla. Danziamo, fratelli, Dio ancora sceglie di nascere. (Lc 1, 39-45)