Buongiorno amici e buona XX domenica del T. O. Oggi chiamati ad avere fede autentica. Oggi a istruirci è una donna straniera che con una triplice catechesi di dona le giuste indicazione. Riconoscere la signoria di Gesù, l’insistenza nella preghiera senza mai cedere allo scoraggiamento, e l’invito ai pagani di mangiare alla stessa mensa. La donna presenta un’eco dello stesso profeta Isaìa che annunciava che la casa del Signore si sarebbe chiamata “casa di preghiera per tutti i popoli”. È proprio per le pecore perdute della casa di Israele, iniziando dai suoi discepoli, che Gesù esaudisce la cananea dopo la sua iniziale resistenza. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, infatti, non viene meno all’intento di curarsi del suo popolo annunciando quel Vangelo che sarà chiamato a raggiungere gli estremi confini della terra… Gesù rivela un volto di un Dio che si cura di tutti, che offre liberazione a chiunque abbia fede, contro ogni tentazione settaria ed esclusivista. Troppi, a quei tempi come nei nostri, tendono a stravolgere il senso della propria chiamata alla salvezza in un sentirsi sopra gli altri, apparentemente increduli, o con una fede in cammino. Il rischio di una fede vissuta con una mentalità elitaria e discriminante, infatti, è sempre vivo. È attraverso le persone più inaspettate che il Signore ama parlarci. Bisogna mantenere il cuore aperto! (Mt 15,21-28) Buona domenica nella gioia del Signore Gesù Cristo dm
