Buongiorno amici. Oggi chiamati ad ascoltare la parola del Signore. «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Il seminatore della parabola sparge seme in abbondanza, quasi lo spreca, parlandoci della grande liberalità di Dio che ci sollecita in mille modi ad accogliere in noi il suo regno. La parola che lo annuncia ha in sé il vigore della fecondità capace di dare frutto, ma non agisce senza la nostra collaborazione, che è ascolto, vigile attenzione per non lasciarci attrarre dalla logica del mondo, perseveranza. Il Padre celeste è infatti innamorato della nostra libertà e ci vuole co-autori della salvezza e della nostra gioia. Agendo così diventiamo noi stessi seme di vita per chi c’incontra, fino ad essere resi capaci per il passaggio della morte nella logica pasquale del dono di sé per amore, nella certezza di essere rigenerati con Cristo nel mistero della sua e nostra risurrezione. (Lc 8,4-15)