Buongiorno amici e buona II domenica di Avvento. Oggi memoria di San Nicola, vescovo. Oggi chiamati a diventare precursori della buona novella. «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Dopo la Vergine Maria, san Giovanni Battista è l’altra grande figura dell’Avvento. In genere ci mette paura e risulta poco simpatico; ma Gesù stesso ce lo addita nella sua grandezza, che ha sempre affascinato la Chiesa di tutti i tempi. E’ grande la sua radicalità di vita senza mezze misure, è esemplare nella sua determinazione di voler servire con la vita, preparando la strada alla venuta di un altro…La Chiesa e tutti noi cristiani abbiamo tanto da imparare dallo stile del Battista che non accampa diritti, che non ama mettersi al centro, e che non sfrutta la popolarità della gente per dar l’idea di essere ciò che non è. E’ l’amico dello sposo, liberato da quel bisogno eccessivo di affermarci e di difendere la nostra immagine che spesso diventa una vera e propria schiavitù. (Mt 1, 1-8)
