Buongiorno amici. Oggi memoria della Beata Maria Vergine di Lourdes. Oggi chiamati ad andare oltre le apparenze. Lo scroscio dell’acqua in un catino, le mani lavate fino ai gomiti, le tradizioni degli antichi osservate con scrupolo. Poco importa se quello scroscio annacqua il vino della misericordia di Dio, lava le mani, rende ineccepibile l’esterno “della coppa” ma lascia il cuore avvolto nelle tenebre dell’orgoglio e della presunzione, l’interno “del calice” sporco ed impresentabile. Le mani profumate dei farisei di ieri e di oggi puntano il dito, si alzano in un altero giudizio, dettano una legge umana e cancellano quella divina. Anche noi spesso ci accontentiamo dell’apparenza, copriamo le rughe dell’incoerenza con la cipria dell’ipocinesia. Dio sulle labbra ma lontano dal cuore, lontano dal fango che ricopre il viso di chi giace nei letamai della storia. Il filosofo Friedrich Nietzsche, rivolgendosi ai cristiani, pare che abbia detto: “Se la buona novella della vostra Bibbia fosse anche scritta sul vostro volto, voi non avreste bisogno di insistere così ostinatamente perché si creda all’autorità di questo libro: le vostre azioni dovrebbero rendere superflua la Bibbia perché voi stessi dovreste continuamente costituire la Bibbia nuova”. Forse non abbiamo ancora capito che la buona novella consiste proprio nel fatto che Gesù si è rivolto ad altre mani, ha rifiutato le mani pulite dell’apparire e ha scelto quelle sporche dei suoi discepoli. Mani nodose, che conoscono il ruvido legno dei remi, le corde taglienti di reti tirate con fatica sulla barca. Sono le mani sporche di Giuda, il traditore, di Pietro che rinnega per tre volte il suo Signore, degli altri discepoli che lasciano solo Gesù nell’ora del dolore, che scappano davanti a coloro che stanno arrestando il Maestro. Sono le mie mani sporche di tanti tradimenti. Per queste mani l’acqua non serve, solo il tocco della misericordia divina le può purificare. (Mc 7, 1-13) Buona giornata dm
