Buongiorno amici. Oggi festa di San Lorenzo, diacono e martire. Oggi chiamati ad essere pane per sfamare l’umanità. “……In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto….”
Il discepolo di Cristo è chiamato a farsi grano per il mondo, seme gravido di vita, disposto come il suo maestro a cadere in terra e a morire per produrre molto frutto. Il discepolo di Cristo è chiamato a seminare se stesso con larghezza e con gioia, perché il Padre possa raccogliere con la stessa larghezza il frutto del regno in mezzo ai suoi figli. Seguendo il suo maestro è chiamato a odiare la propria vita, ossia a non anteporre nulla alle esigenze del vangelo, imparando da lui la logica dell’amore che si dona misura e senza calcolo, fino alle estreme conseguenze. San Lorenzo, diacono della Chiesa di Roma, ucciso per la sua dedizione coraggiosa ai poveri, ne è un limpido esempio. (Gv12,24-26)
