Buongiorno amici e buona giornata nella gioia del Signore Gesù Cristo. Oggi chiamati ad avere fiducia nel Signore. “….Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia»…..” L’evangelista Marco sottolinea l’origine pagana della donna che chiede un miracolo per la propria figlia. Una richiesta umanissima e densa di materna preoccupazione. La risposta di Gesù ci lascia sbigottiti: con una durezza che non ci aspetteremmo dal Signore, senza giri di parole, le dice che la sua richiesta è inopportuna e che non è bene dare ai cani il pane dei figli. Io, al posto della donna, me ne sarei andato pieno di stizza verso questo galileo fanfarone e arrogante. La donna no, riflette sulle sue parole così taglienti e replica a tono. Quante volte anche noi ci avviciniamo a Dio solo in caso di necessità. La nostra vita scorre lontano dal Signore ma, appena si prospetta qualcosa di difficile o una malattia, ecco che si riaccende la nostra devozione. E Gesù, giustamente, non ci rivolge nemmeno la parola… Corriamo il rischio, purtroppo, di ricordarci del Signore solo quando ne abbiamo bisogno, comportandoci come dei cani che anelano al cibo dei figli. Convertiamo il nostro cuore, mettiamo Dio al centro della nostra giornata, sediamoci alla mensa dei figli, là dove Dio ci chiede di stare! (Mc 7,24-30) Medita: O mio Signore, sono qui ai tuoi piedi angosciata, ma con tanta fede in te.
Non per me ti prego, ma per la mia bambina e credo che tu la possa liberare: non sei forse venuto per sconfiggere il demonio?
Certo, ho sentito che dicevi ai tuoi discepoli che la tua missione è rivolta alle pecore perdute della casa di Israele e tu vuoi restare fedele al progetto di chi ti ha mandato, obbedendo anche quando vedi che avresti più obbedienza altrove!
Non pretendo il pane come figlia del popolo eletto, non mi sono sentita offesa di essere considerata come un cagnolino, anzi ne prendo spunto per chiederti le briciole.
Si, ho preso proprio la palla al balzo, con un’azione in contropiede, ma tu non ti sei arrabbiato, anzi, ti vedo favorevolmente stupito!
E ora mi dici queste parole….Grazie, Signore!
