Buongiorno amici. Oggi la Chiesa celebra la festa della Trasfigurazione del Signore sul monte Tabor. Oggi chiamati a vivere l’esperienza della dimensione spirituale, per renderci forti interprepatori delle opere terrene.
“dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro”
Questa festa, insieme a quella dell’Assunzione di Maria il 15 agosto, sono fondamentali nella nostra estate: ci invitano a guardare al cielo, nella gloria divina a cui ci sarà dato di partecipare se saremo rimasti con lui a condividere nel quotidiano le sue sofferenze. Speriamo in una vita trasfigurata e luminosa, che ci verrà donata nella misura della misericordia di Dio e della nostra fede. Come per i discepoli anche noi abbiamo bisogno di momenti di luce, anche se rari e di breve durata, in cui ci sembra di vedere lontano e di provare gioia per la presenza del Signore. Momenti che non si possono prolungare anche se lo si vorrebbe, in cui ogni parola risulta inadeguata, in cui si può anche provare paura, ma che sono essenziali per continuare a camminare una volta scesi a valle da credenti. (Mc 9,2 –10)