Buongiorno amici. Oggi chiamati a riscoprire la nostra fede. Ieri è iniziata la novena del natale e da oggi la Chiesa propone come antica tratizio le Antifone maggiori “O” il tutto per farci crescere ed essere felici e pronti per accogliere il Signore che viene. L’odierno vangelo ci parla della genealogia di Gesù, oggi riflettiamo sulla nostra e ringraziamo Dio per le meraviglie che ha compiuto nella nostra vita, anche se non le vediamo e comprendiamo. Sembra che non ci sia più il coraggio della santità. La parola stessa sembra cancellata dal vocabolario comune, per non destare rimorsi: ci si vuole tranquillizzare affermando di non voler cadere in fanatismi, in integralismi in cui altri sono caduti. Sembra che il mondo, l’universo sia sordo e non risponda più alle provocazioni meravigliose di Dio che ancora entrano nella quotidianità, la rendono feconda e offrono all’uomo la possibilità di godere le grandezze da lui donate. Eppure Dio è sempre grandioso e sempre crea realtà meravigliose, sempre dissemina nella creazione e nell’umanità segni della sua bellezza e della sua bontà, sempre offre alla sua creatura occasioni di contemplazione, richiami di grandezza che ripetono all’uomo la sua dignità altissima. (Mt 1,1-17)
