Buongiorno amici. Oggi chiamati a discernere che cos’è meglio per noi. “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio». Siamo opera di Dio, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo e fossimo felici. Il nostro cuore è grande e possiamo riempirlo di molte cose, ma quello che davvero lo sazia e lo pacifica è solo Dio, un Dio che si fa trovare nelle opere buone. Ecco il segreto della felicità, per la quale soltanto siamo fatti. Il male frammenta, spezza, divide e disperde; il bene tende a riunificare, riabbracciare, ritrovare, ricentrare. Ciò che occorre è accorgersi dell’altro e andargli incontro, ascoltarlo, accoglierlo, pensare a lui come pensassi a me, perché sia ricomposta l’immagine di Dio nell’unione dei cuori e la nostra vita acquisti pienezza di significato e di gioia. Fa, che da oggi, mio Signore, da ora, io scelga la felicità per la mia vita, per il mio cuore. (Lc 12,13-21)
