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Il Signore è il mio pastore?

Buongiorno amici. Oggi chiamati a seguire il vero Pastore.
Il Signore ci libera da ogni timidezza, scioglie le nostre lingue, ci restituisce la voce per proclamare le sue meraviglie. Quant’è triste vedere come nelle nostre città stracolme di parole nessuno sappia più proclamare una Parola di vita! Quanto manca sulle nostre labbra una Parola che possa restituire dignità e libertà dai tanti demoni che abitano le nostre vite! Scoprire Dio significa recuperare un nuovo linguaggio, capire e parlare nuove parole, sperimentare nuovi orizzonti, intessere nuove relazioni basate sull’essenziale. Il Signore ha compassione di noi, del nostro tempo, delle nostre società. Davvero vaghiamo come pecore senza pastore, davvero fatichiamo a trovare qualcuno che si prenda cura di noi e che sappia dove condurci. Abbiamo molti padroni ma pochi pastori! E Gesù chiede ai discepoli di pregare per avere degli operai che mettano la propria voce al servizio della Parola. Davvero lui è il buon pastore che conosce le sue pecore una ad una e sa essere per loro punto di riferimento, guida, sostegno nella fatica del vivere quotidiano. Il Signore ci aiuti ad essere pastori gli uni degli altri, capaci di sostenere e incoraggiare, ma soprattutto ci conceda di provare compassione per chi è smarrito, solo e stanco della vita. (Mt 9, 32-38)