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Il Signore si inginocchia…

Buongiorno amici. Oggi chiamati a contemplare le meraviglie del Signore. Nel tempo di quaresima la Chiesa sosta per ben due volte dinanzi a due grandi solennità: San Giuseppe e l’Anninicazione. Eventi che ci permettono di gioire e di riflette su fatti appartenenti alla storia della salvezza. Celebriamo oggi l’Annunciazione del Signore. Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te. Rallegrati Maria, dice il principe degli angeli all’acerba adolescente di Nazareth. Sì, Maria, hai di chi rallegrarti, hai di che gioire. Gioisci perché Dio interviene, perché entra nella Storia, perché non manderà più nessun profeta a parlare in sua vece ma lui, di persona, verrà a raccontarsi in Gesù. Rallegrati, Maria, perché Dio non ha scelto una delle ricche matrone di Roma, o la moglie di un filosofo greco, e non ha nemmeno scelto la moglie di un famoso rabbino di Gerusalemme. Rallegrati perché ha volto lo sguardo sul piccolo villaggio di Nazareth, poche case addossate alle grotte, fuori dalla strada principale. Rallegrati perché la storia viene cambiata: non sono più i potenti i protagonisti, né gli eroi o i buoni, ma i piccoli, i dimenticati. E Dio parte dalla periferia dell’Impero e di Israele e della Storia per rendersi presente. Rallegrati, Maria, perché ora la tua vita diventa la culla di Dio, la tua vita diventa la porta d’ingresso per l’infinito nel mondo. E rallegriamoci anche noi, oggi, per questa nostra sorella, la prima fra i credenti, la madre di ogni discepolo. È una grande solennità, un momento cruciale di tutta la storia del rapporto tra Dio e l’uomo. Il mistero di Dio si mette in attesa della risposta di una donna! Dio a cui nulla è impossibile, non agisce, non dà vita al suo piano di salvezza se l’umanità, Maria, non offre la sua disponibilità. La tradizione che raffigura l’angelo in ginocchio davanti a Maria esprime bene l’atteggiamento di Dio davanti all’uomo: Dio si in ginocchia per attendere la risposta umana. Solo così il suo amore potrà esplodere in tutta la sua potenza donando la salvezza! Così è per ogni uomo in ogni epoca: anche davanti a noi il Signore si inginocchia chiedendo il nostro si, aspettando da noi la stessa risposta di Maria: “Avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,26-38)