Buongiorno amici. Oggi chiamati a decidere in quale corteo stiamo camminando.
«Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare.
Luca narra l’incontro di due cortei: quello che segue Gesù, alla luce della speranza riposta in quel “maestro” che affascina e suscita meraviglia con il suo agire a favore dell’uomo; e quello che accompagna, nel buio della disperazione, un figlio morto. Lo sguardo del Signore è solo per quella donna piangente; la sua parola anticipa una consolazione insperata e contraria ad ogni evidenza. Anche il suo gesto anticipa un potere sulla morte che fa di Gesù ben più di un grande profeta. La fede cristiana si fonda e cresce solo sulla certezza della sconfitta della morte ad opera del Signore Gesù che, con la su a Pasqua, apre all’umanità tutta un orizzonte di senso e di speranza inimmaginabili. Resta da decidere in quale corteo stiamo camminando noi. (Lc 7,11-17)
