Buongiorno amici e buona festa del Battesimo del Signore. Oggi chiamati a riscoprire il nostro Battesimo, il nostro essere figli di Dio. Sarebbe bello che Dio, Padre di tutti, potesse affermare di ciascuno: tu sei il mio prediletto! E sarebbe altrettanto bello se ciascuno di noi avesse la coscienza di questa predilezione fuori dal normale! Pensiamo sempre bene di noi stessi, delle nostre parole, delle nostre azioni perché questo modo di fare vuol dire avere piena fiducia dei gesti e delle parole del Signore stesso. Diamo valore al nostro rapporto con lui, che si prende cura di noi come le creature più amate, benvolute, accettate da sempre. Riconciliamoci con tutte le persone che ci stanno accanto, iniziamo con loro una nuova vita, come Gesù l’ha cominciata con noi. E come lui ha accettato croce, morte e risurrezione, perché potesse donarci la salvezza, accogliamo con benevolenza quanto il Signore stesso ha da dirci, lasciamoci modellare dal medesimo affetto che lega Cristo con il Padre, percorriamo con coraggio i suoi sentieri. Questa, in parole povere, è la sostanza del compiacimento: la volontà di essere del Padre, per il Padre, con il Padre. (Mc 1,7-11)
