Buongiorno amici. Oggi memoria di San Carlo Borromeo, vescovo. Oggi chiamati alla gioia della salvezza eterna. “Vi dico ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione”.
E’ la gioia di Dio e di tutto il paradiso che oggi viene solennemente proclamata. Peccato che tale gioia non sia sempre condivisa dagli uomini! Ciò accade forse perché noi nei confronti degli altri esigiamo la giustizia e per noi stessi invece la misericordia. L’intensità della gioia di ritrovare ciò che era perduto è proporzionata all’amore che abbiamo per ciò che si è perso. Ciò si può sperimentare anche nelle nostre esperienze umane. Esulta il pastore che ritrova la pecora smarrita e vuole rendere partecipi del suo gaudio anche gli amici. Dio ci ama di un amore immenso ed incontenibile. Tutta la storia della salvezza ne è una chiarissima e splendida dimostrazione. La gioia poi è divenuta perenne, sicura e garantita nella risurrezione sua e nostra. E’ diventata la gioia pasquale! (Lc 15,1-10)
