Buongiorno amici. Oggi la Chiesa celebra la festa di Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa patrona d’Italia. Oggi chiamati a vivere la logica dell’amore. Nel Vangelo di oggi la Chiesa ci invita a meditare sulle parole di Gesù, che richiamano allo stile del suo messaggio. Egli infatti per primo si è fatto piccolo e chiama i piccoli. Ma chi sono i piccoli del Vangelo? E noi come possiamo divenire piccoli? Questi di cui parla Gesù sono quelli che sono entrati nella logica divina. Sono tutte quelle persone che non si sono inorgoglite di fronte alla loro “sapienza” umana, ma che si sono lasciate guidare dalla logica di Cristo. Dio si rivela dunque agli umili. Non è un problema di cultura, di status sociale o di ricchezza economica. Il problema è il cuore. Non devo temere: se non riesco a volte ad entrare nella logica del Vangelo, mi deve consolare il fatto che Dio per primo si è fatto piccolo e si è rivelato a me. È un Dio che si prende cura che, con tenerezza, ristora noi che spesso siamo abbattuti e stanchi delle nostre povere vite perché magari non abbiamo ancora trovato un senso al nostro esserci. Non solo ci consola qui, ma Gesù ci porta oltre: qualora noi entriamo nella logica del Vangelo, che ci fa conoscere il Signore, ci fa essere suoi veri amici, godremo di un dono inestimabile. Cristo ci farà partecipi della vita della Trinità beata portandoci ad una piena conoscenza del Padre… Come non vedere la tenerezza di Dio che ci rende partecipi della sua stessa vita divina? È la logica dell’amore. In questa logica sono entrati miriadi di fratelli e sorelle che ci hanno preceduti nella fede. Oggi la Chiesa ci dona l’esempio di santa Caterina, che nella sua umiltà e determinazione seguì veramente il Vangelo pur nelle difficoltà del quotidiano vivere. (Mt 11,25-30)
