Buongiorno amici e buona XV domenica del T.O. Oggi chiamati ad accogliere la parola anche se siamo incerti, dubbiosi, disimpegniti, incostanti. La liturgia di oggi ci propone la parabola del seminatore. Mettiamoci in ascolto come se fossimo anche noi in riva al mare, davanti a Gesù seduto in barca. Egli ci istruisce, una volta ancora: permettiamo alla sua Parola di cadere su un terreno fertile! Gesù è quel seminatore straordinario che spreca abbondantemente il seme nella speranza che anche i peccatori più incalliti possano accogliere la parola di salvezza. Non la rifiuta a nessuno e non si scoraggia di fronte a chi non l’accoglie. Invita anche noi a non risparmiarci, a sprecare ogni energia nella predicazione certi che il Signore manterrà la sua promessa. Ogni occasione è buona. “Così sarà della mia Parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata”. A noi la scelta. (Mt 13,1-23)
