Buongiorno amici. Oggi chiamati ad essere vivificanti. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso? Quaresima, tempo favorevole per scegliere o, forse, riscegliere. La vita e il bene o la morte e il male? La benedizione o la maledizione? Dio ci pone davanti le scelte negative perché possiamo essere liberi, ma non ci lascia soli, ci incita: “Scegli dunque la vita”. Una volta scelto non si deve guardare indietro, ma continuare ad ascoltare e non lasciarsi trascinare verso gli idoli morti. Gesù, nel Vangelo, è molto chiaro: salvare la vita per perdersi o perdersi per vivere veramente? Lui, che è la nostra vita, preannuncia quale sarà il suo percorso, l’unico sul quale possiamo trovare le sue orme e seguirle. Il Figlio dell’uomo dovrà soffrire, essere rifiutato, venire ucciso, ma l’ultima parola è la promessa di una vita per sempre, è la risurrezione! (Lc 9, 22-25)
