Buongiorno amici. Oggi chiamati a vivere la misericordia. Gesù si rivela come misericordia: è perdono per il peccatore, è giustificazione dell’ingiusto, è assoluzione dell’empio, non giudica nessuno, è compassionevole, salva tutti coloro che si riconoscono peccatori. Tanto il giusto quanto il peccatore attendono qualcosa, ma c’è chi non attende più niente: qui capiamo perché i ciechi, gli storpi attendono, perché sono in situazioni estremamente povere, forse la situazione più povera è quella di chi si ritiene giusto, perché non attende più niente. La buona notizia è riservata a tutti i poveri, purchè si riconoscano tali. Un’altro aspetto della misericordia è riconoscersi figli di un’unico Padre. Tutto quello che noi troviamo attorno a noi nella natura, tutto quello che c’è stato prima di noi nella storia, tutto ciò che riguarda la nostra esistenza ha un solo perché: la sua eterna misericordia! Una misericordia viscerale. Ecco allora che anche noi, figli di Dio, siamo chiamati ad essere veramente figli, a tirar fuori il nostro lato migliore, quello che appunto ci fa figli di Dio: la misericordia. Tutte le nostre azioni allora si coloreranno di santità e non saranno sacrifici, bensì opere concordi con la misericordia adottata da Dio Padre. (Mt 12,1-8)
