Buongiorno amici e buona solennità dell’Annunciazione del Signore alla Beata Vergine Maria. Oggi chiamati a fidarsi di Dio, come ha fatto Maria. L’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria rappresenta un momento fondamentale nel cammino della Salvezza: è il momento in cui Dio si fa Uomo utilizzando il corpo di una donna che, in quel preciso istante, diventa la Madre di Dio. Cosa avrà pensato Maria, una giovinetta verosimilmente di non più di quindici anni, che si trova davanti un destino sconvolgente: concepire e partorire il Figlio di Dio, colui che avvierà un Regno che non avrà mai fine! È un mistero, avvolto di luce ma anche d’ombra. All’inizio Maria si turba e riflette silenziosamente poi fa una domanda (“Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”), poi si abbandona alla volontà del Signore (“Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”).Chi si fida non teme. Maria si fida completamente del Signore e non dubita della sua potenza e del suo amore. Non dubita che quanto l’angelo Gabriele le sta rivelando possa e debba avvenire. Soltanto si chiede come tutto ciò accadrà. Sa perfettamente che “nulla è impossibile a Dio”; perciò se Il Signore ha deciso che così debba avvenire per realizzare il piano della salvezza, così avverrà. Crede pienamente a quanto l’angelo Gabriele ledice (“Il Signore è con te”) e quindi sa che non sarà lasciata sola ad affrontare la tremenda responsabilità, la gioia ma anche le prove e le sofferenze che comporterà l’essere la madre di Dio Non si chiede perché, perché proprio a lei, fra le tante giovinette d’Israele, è stato riservata questa sorte; perché a lei, umile ragazza che abita in un oscuro villaggio, Nazaret, mai nominato dalle Scritture. Semplicemente si mette a disposizione del Salvatore che accompagnerà fin sulla croce. (Lc 1, 26-38)
