Buongiorno amici e buona XXXIV domenica del T. O. Oggi a conclusione dell’anno liturgico ciclo A, la Chiesa celebra la Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo. Oggi chiamati ad accettare il giudizio di Dio. “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
A noi cristiani è chiesto di “vivere regalmente” come Gesù ha vissuto e su questo saremo giudicati. Il Vangelo di oggi ci chiede di verificarci su questo e di non smettere mai di interrogarci sulle domande del giudizio finale che riguardano soprattutto la nostra vita di oggi. La Parola non ci permette fughe spiritualistiche; il messaggio è chiaro e preciso: saremo giudicati in base a ciò che faremo agli altri, saremo giudicati sull’amore. E guardando all’anno liturgico che oggi termina, queste sono le domande che ci vengono consegnate per verificarci e ripartire. Come non pensare a quella piccola e fragile donna che è stata Santa Teresa di Calcutta? A lei si sono inchinati tutti i potenti della terra. La sua vita è stata quella di una regina al seguito di Cristo Re. E tutti hanno reso omaggio a questa regina senza scettri e senza corone ma resa bella da tutti i poveri che ha amato. Come Madre Teresa, così anche tanti Santi uomini e donne, hanno tralasciato i beni del mondo per servire e donare la propria vita per la salvezza delle anime e dei più bisognosi. Noi sappiamo bene che in ciascuno di questi poveri, malati, soli, sofferenti, abbandonati, c’è Gesù Cristo che aspetta di essere incontrato. Per vivere e onorare la Sua e nostra regalità donataci nel Battesimo, non possiamo rimanere indifferenti davanti alle esigenze degli altri continuando a costruire i nostri castelli fisici ed economici, ma dobbiamo passare all’azione concreta che ci permetterà di vivere felici nel momento in cui il Salvatore del mondo separerà le pecore dalle capre. ((Mt 25,31-46) Buona domenica nella gioia di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo.
