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Noi siamo i “servi inutili”.

Buongiorno amici. Oggi memoria di San Leone I detto Magno, Papa e dottore della Chiesa. Oggi chiamati a fare uno sforzo maggiore del solito, per essere umili e per prendere il posto giusto. “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”». A chi ci chiede perché siamo nati, possiamo rispondere con le Parole della Scrittura: perché Dio ci ha donato di esistere eternamente a immagine del suo essere divino. Pensando a questa magnifica realtà, che come salda roccia regge tutta la nostra vita, non dovremmo mai cadere nello sconforto, ma essere sempre ricolmi di una profonda letizia e riconoscenza. Tutto è dono di Dio, che sempre ci precede. Sta a noi obbedire, accogliere, riconoscere. La nostra azione consiste quindi in una passività vigile, cioè accettare, ascoltare e agire per impulso dello Spirito, senza pretesa di sentirci meritevoli se realizziamo qualcosa di bene con i doni ricevuti gratuitamente da lui. Dio si serve di noi, vuole agire attraverso noi: noi siamo i “servi inutili” se facciamo quanto richiesto dalla sua volontà, consci che non siamo necessari alla sua onnipotenza. Vivere in pace, senza pretese, come servi fedeli con gli occhi fissi al padrone, consci che egli è un padre pieno d’amore, è realizzare quella ”inutilità” che compie la volontà del Padre. (Lc 17,7-10)