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Odori e profumi

Buongiorno amici. Oggi chiamati a vivere nell’amore per ottenere l’eredità eterna. Gesù è ospite in casa di Lazzaro, Marta e Maria. Tra i presenti emergono due figure: Maria e Giuda. Maria compie un silenzioso gesto di amore nei confronti di Gesù. Pura gratuità. Non c’è calcolo né misura nel suo fare. Il profumo che versa sui piedi di Gesù è di inestimabile valore. Giuda non comprende quel gesto. Anzi, lo ritiene uno spreco, limitandosi a stimare il valore del prezioso unguento in trecento denari, il salario annuo di un manovale. Affiorano due opposte modalità di sequela: quella di Maria nella quale l’amore dilata il cuore, e quella di Giuda Iscariota, un apostolo, il cui mero calcolo e meschinità chiudono per sempre a Dio, sorgente dell’amore. Dunque, non è sufficiente fare strada con il Signore per essere suoi discepoli. In realtà, allora come oggi, tanti “andavano dietro” a Gesù, ma pochi “lo seguivano”. Maria insegna come farsi discepoli di Gesù e, grazie a lui, come farsi prossimi degli ultimi. La strada che ella ha percorso, e che l’ha portata a baciare i piedi del Maestro, è la via della salvezza. I poveri tendono la mano per ricevere un unguento di amore e di giustizia. Gesù insegna “a sprecare” come Maria la propria tenerezza e il proprio amore. Il povero non ha solo necessità materiali come Giuda stava pensando. Non ha neppure solo necessità di affetto o di comunicazione. Ha, prima di tutto, reali capacità di dono, di tessere relazioni, di regalare semplicità e leggerezza. Betania è poi, il luogo delle confidenze. Lì Gesù non è un ospite di riguardo, ma un amico. E’ “a casa”. Per il credente Betania è sosta con l’Eucaristia, è respiro di Dio, è occasione di riprendere in mano il progetto di vita. (Gv 12,1-11) Buona giornata dm