Buongiorno amici e buona XXI domenica del T. O. Oggi memoria della Beata Vergine Maria, Regina. Oggi il Signore Gesù, ci chiede di scegliere: dalle necessità materiali e temporanee al desiderio pieno ed eterno. Il discorso sul “Pane di vita”, su quel pane da mangiare, che è lo stesso Gesù, mette in crisi tanti discepoli del Signore. Hanno appena ascoltato la promessa di Dio che, fatto carne, ci dice che quella carne è il suo corpo per noi, per il nostro viaggio umano, per sostenerci nella fatica di esistere, per rassicurarci della bellezza dell’amore. Eppure i discepoli dicono sconsolati e delusi: “Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?”. Noi vogliamo pane, pane da mettere sotto i denti per non rimanere affamati. Per passare i giorni e gli anni avendo qualcosa sulla quale poter fare affidamento. Il Pane di vita è Parola da credere, è Gesù da scegliere, è cammino d’amore da percorrere, è condivisione di doni, non chiusura ed egoismo. E’ comunità non percorso solitario. E’ vittoria sui nostri desideri inquinati. E’ sangue e acqua limpida che scaturiscono dal costato di Gesù. Il discorso è veramente duro e incomprensibile per chi vuole rimanere barricato nel proprio tornaconto individualistico. E’ veramente indigesto per chi si abitua a mangiare le ghiande date ai porci. E’ veramente sferzante quando la divisione ci caratterizza e la tensione verso l’unica meta viene meno. Se non si accetta la proposta vertiginosa dell’amore assurdo di Gesù, non rimane altro da fare che “tornare indietro, perché è impossibile andare ancora con Lui. (Gv 6,60-69)
