Anche la comunità prega ON-LINE | Prega con noi - Cammino Sinodale

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome.

Buongiorno amici. Oggi festa di Santo Stefano protomartire. Oggi chiamati a morire al peccato da dare vita a Cristo. Siamo nell’ottava di Natale, giorni di gloria per la nascita del Redentore e la liturgia in questi giorni ci presenterà episodi forti pieni dolore e sgomento, vite spezzate a causa del Figlio dell’uomo. Dalle bollicine dello spumante e lo zucchero a velo del pandoro al sacrificio estremo incomprensibile e inaccettabile della morte. La Chiesa oggi ci presenta questo difficile passaggio dal giorno di Natale alla memoria di Santo Stefano primo martire, nella quale la liturgia si colora di rosso e di violenza. Ma quel che predomina è lo spirito di questo amico del Signore, cresciuto nella carità verso il Signore e verso i poveri, nel servizio alla Chiesa, disposto a morire perdonando ai suoi uccisori come il divino maestro. I giorni dell’ottava di Natale ci mostrano come l’accoglienza di quel piccolo bambino ha reso figli di Dio schiere infinite di uomini e di donne, fino ad arrivare a noi. Li ricordiamo come nostri fratelli maggiori, maestri di vita ed intercessori, e vedendo la loro grande diversità possiamo sperare che la medesima grazia che ha prodotto in persone diverse capolavori così diversi, agendo anche in noi produrrà risultati buoni, a lode di Dio Salvatore. (Mt 10, 17-22)