Anche la comunità prega ON-LINE | Prega con noi - Cammino Sinodale

Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.

Buongiorno amici e buona XXIII domenica del T. O. Oggi chiamati perché riconoscendoci poveri e bisognosi di perdono, possiamo rivolgere al Padre la nostra preghiera, riponendo in lui tutta la nostra speranza. Preghiamo per la pace nel mondo e per tutte le necessità dell’umanità. Cosa mi autorizza a intervenire nella vita di un altro? La ragione è una sola: ogni altro può essere, anzi, è tuo fratello. Ogni persona è un tu con la quale sei chiamato ad entrare in relazione, anzi di più, in rapporto di amicizia. Di coloro che incontriamo siamo invitati a condividere le gioie e le speranze, ad assaporare le lacrime, ad amarli. La costruzione del mondo nuovo inizia dai due mattoni base che sono l’io e il tu. Quando in questa relazione basilare si vive reciprocamente di dono e accoglienza, allora può nascere il noi, ossia il legame che può aprire la via a Dio, il legame che si apre alla presenza e all’azione di Dio. In questo contesto possiamo allora intervenire anche per la correzione fraterna, che è semplicemente la manifestazione dell’agire amorevole e tenero di Dio. (Mt 18, 15-20)