Buongiorno amici. Oggi festa di San Matteo, apostolo ed evangelista. Oggi chiamati alla sequela. «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori». Accettare la volontà del Signore. Gesù rimprovera chi fa progetti, programmi, senza tener conto di Dio, della sua volontà; rimprovera chi dà eccessiva importanza alle sue opere esteriori. Noi ci troviamo facilmente in questo atteggiamento che è la radice del peccato. E’ davvero singolare il nostro impegno a cercare la volontà del Signore, a voler tener conto del suo disegno nelle grandi scelte, mentre nelle piccole vicende della vita quotidiana non ci rassegniamo a ciò che Dio ha disposto per noi; ci inquietiamo perché non abbiamo certe doti, perché non siamo come ci piacerebbe essere, ci deprimiamo facilmente per quanto capita, per i disguidi che buttano all’aria i nostri schemi, i nostri progetti della giornata. Preghiamo:Signore, non passare oltre senza fermarti alla nostra tenda: ecco i nostri doni per fare festa con te. Signore, non passare oltre senza invitarci alla tua mensa: abbiamo bisogno di te perché la festa sia piena. Signore, non passare oltre senza condividere il nostro pasto: è povero e comune, ma la tua presenza lo rende ogni volta speciale. Signore, grazie per chi ha bussato alla nostra porta e venendo a visitarci ha portato in questa casa il tuo volto. Signore, grazie per chi ci ha aperto la sua porta e accogliendoci con le braccia aperte ci ha mostrato il tuo sguardo. Signore, grazie per chi ha condiviso con noi il suo cibo e, saziando la nostra povertà, ci ha mostrato la tua generosità senza limiti. (Mt 9,9-13)
