Buongiorno amici. Oggi chiamati a cambiare il nostro stile di vita. Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori”. Il nostro Dio irrompe nella storia, nelle nostre piccole e chiuse esistenze per spalancarle al nuovo, darci respiro profondo, regalarci orizzonti. Immagino Matteo, esattore al soldo di dominatori che non ama. Disprezzato come ebreo dai padroni romani e disprezzato dal suo popolo come collaboratore. Un’esistenza basata solo su soldi e disprezzo. Proprio lì irrompe il nuovo: un seguimi e la vita si colora e si profuma di nuovo. Capita a volte di avvertire una malinconia a cui non sappiamo dare un nome; capita che la vita ci stia stretta, il nostro vivere ci sembri inutile; capita che ci accorgiamo di avere fame senza sapere bene di cosa. Proprio in quei momenti dobbiamo cercare il Signore, pregare perché passi ancora e ci dica una volta Seguimi!, facendoci spalancare gli occhi e il cuore, placando la nostra fame e la nostra sete, ricordandoci che cos’è davvero vivere. (Mt 9,9-13)
