Buongiorno amici. Oggi chiamati a far posto nel nostro cuore. «È lecito o no guarire di sabato?». Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. La mia anima danza, sorride, batte le mani, Signore, quando ascolto brani come quello del vangelo odierno. Colpisci al cuore l’ipocrisia con uno stile unico: non punti il dito, non mortifichi… solamente domandi.
Crei imbarazzo senza timore perché lo fai per il bene vero dell’uomo, di quello che ti chiede aiuto e di coloro che non sanno di aver bisogno di te. Prendi tutti nella tua rete, con un colpo divero maestro. Due cose ti chiedo mio Signore: insegnami a porre l’uomo ed il suo bene al centro delle mie scelte, sempre, in ogni circostanza, senza paura di andare controcorrente; insegnami la tua santa astuzia, la tua capacità di verità nell’amore, nella carità. Per riuscire a guardare l’altro con il tuo sguardo, pensare a lui con il tuo cuore, andargli incontro con il tuo amore. Guida i miei passi sulla strada che hai tracciato per me. (Lc 14,1-6)
