Buongiorno amici. Oggi chiamati a pregare il Padre per conoscere e capire il Figlio. Siamo così lontani nel tempo dalla storia terrena di Gesù da dimenticarci, a volte, che è stata una storia di carne e di sangue. Storia di polvere della strada che a sera deve essere lavata dai piedi stanchi, storia di sole caldo e di sudore…
Abbiamo reso tutto molto asettico, lontano dalle nostre strade. Fatichiamo nell’immaginarci Gesù tra i rumori, gli odori, le grida; ne abbiamo fatto un personaggio di un bel libro. Ma Gesù si è incarnato pensiamoci un momento e diamo senso a questo, alle implicazioni, carne, appunto. E’ molto più difficile ma molto più entusiasmante. Un Cristo rinchiuso nelle parole di un bel libro, ancorchè sacro, è altra cosa rispetto a uno che ha vissuto davvero dentro le cose, le situazioni, gli incontri, nella fatica e gioia della carne. Una carne data al mondo non perché rimanesse chiusa nei tabernacoli o nelle sacrestia, o nelle regole della Chiesa. Una carne e un sangue che oggi possono cambiare la nostra storia e che ci invitano a pregare il Padre, per essere testimoni credibili del Risorto. (Gv 6, 44-51)
