Buongiorno amici. Oggi memoria di San Gregorio Magno, Papa e dottore della Chiesa. Oggi chiamati ad un’autentica conversione dei cuore. Quanto è difficile staccarsi dalle nostre abitudini religiose! Anche quelle apparentemente sane e sante… Anche quelle cattoliche e che ci hanno insegnato. Non basta sovrapporre la novità del Vangelo a ciò che pensiamo di credere: ci è necessaria un’autentica conversione del cuore, un cambiamento radicale che non sempre siamo disposti a fare. Accogliere il Vangelo così com’è, metterlo in relazione con la nostra vita, con le nostre convinzioni, significa assumere un atteggiamento di umiltà, di ascolto, di discepolato. A volte ci irrigidiamo nelle nostre posizioni che ci derivano dall’abitudine: quanto è difficile cambiare qualcosa in una famiglia, a lavoro tra i colleghi o in parrocchia! E, badate, non si discute mai dei massimi sistemi, della carità da rendere più operosa, della presenza sul territorio dei cristiani, della vita da condividere… ma dei pretesti futili e banali che portano a discussioni inutili e a separazioni, dei turni di lavoro degli straordinari deler incomprensioni, ferie ecc, degli orari delle messe e dei vestiti della prima comunione, del fotografo o fioraio ecc… Vale la pena interrogarsi e cambiare atteggiamento: siamo invitati alle nozze dell’agnello ed è lui il centro e il cuore del nostro agire. Con coraggio e verità lasciamo che sia la Parola di Dio a determinare le nostre scelte di vita e pastorali e non viceversa… (Lc 5,33-39)
