Buongiorno amici. Oggi chiamati a vivere con il Signore. «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono». Un re annunciato e cercato da sempre. Un re diverso, dissomigliante da ogni modello precostituito, alternativo ad ogni tradizione, discorde da ogni nostra idea di dominatore; un re che non mostra i muscoli, un re fanciullo, un re tenero, affettuoso; un re che non usa le armi convenzionali, un re che sarà fautore, protagonista e testimone di fatti eccezionali, mai visti. Un re umano che si turba, che piange, che soffre. Un re che cambierà il corso degli eventi. Un re che si dona, che non si impone, che vive la vita del suo popolo, che si china sui miseri e sui poveri, un re giusto e buono. Un re che darà la vita per la sua gente, ma che non morirà mai Dove troveremo un re cosi? Dove incontreremo una persona con tutte queste caratteristiche messe insieme? Eppure un re del genere esiste. Esiste a tal punto che ha deciso di piantare continuamente la sua tenda in mezzo a noi, in ogni tempo, in ogni luogo, in ogni situazione. Un re che ci cammina accanto quasi nascostamente e noi, molto spesso, non lo riconosciamo. (Lc 10, 21-24)
