Un uomo importante per la nostra esistenza
Buongiorno amici. «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Oggi chiamati a vivere la parola di Dio, oggi, infatti, ci aiuta a riandare con memoria grata, a quel pomeriggio che ha segnato una nuova direzione alla nostra vita. Tu sei passato Signore nelle cose ordinarie del quotidiano, nel lavoro, nelle relazioni, negli affetti. Da subito abbiamo intuito che eri un uomo importante per la nostra esistenza, ci hai affascinato e posto in cuore un desiderio altro rispetto all’ordinario. Che cercate? Vogliamo vedere dove abiti, che significa per noi entrare nell’intimità con te, parlare in pace e a lungo con te, conoscerti e fare esperienza di te. Questo desiderio ha preso forma in scelte concrete di vita, ciascuno la propria unica e irripetibile. Ci arda ancora Signore nel cuore quella prima chiamata, perché la nostra risposta a te sia sempre più nella verità e diventi contagiosa per quanti poni sul nostro cammino. A noi l’impegno di essere gioiosi nel testimoniare quanto è bello seguire te, Signore e maestro di vita. (Gv 1,35-42)