Buongiorno amici. Oggi chiamati a capire il destino della croce. «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere con segnato nelle mani degli uomini». Il brano del vangelo odierno ci presenta un forte contrasto: da una parte la profonda ammirazione della gente per gli insegnamenti e le opere di Cristo, dall’altra l’annuncio, il secondo, di un destino inaccettabile perché apparentemente fallimentare. Gesù: colui che sembra capace di realizzare quanto la gente spera, sogna e desidera, oppure colui che, nella mente delle autorità, dà fastidio e, quindi, è da eliminare. Al centro l’incomprensione dei discepoli, incapaci di capire la parola sulla croce, ossia di accettare un Messia che si fa servo dei fratelli. Ma è proprio questo il centro del messaggio di Cristo: l’inevitabile, necessaria strettoia del servizio che passa per la croce. Questo è il cuore della nostra fede, che pulsa di passione, cioè di sofferenza e, soprattutto, d’amore. (Lc 9,43b-45)
