Buongiorno amici. Oggi chiamati a vivere una fede autentica, vera, grande. “…..Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita…” L’apparente insensibilità del Signore nei confronti della cananea, che non cessa di supplicarlo nonostante il suo silenzio e le dure parole, porta a mettere in discussione quanti vivevano l’appartenenza ad Israele in termini di esclusività. Alla fine, Gesù non esaudisce la donna per liberarsi dalla sua presenza importuna, come volevano i discepoli, ma perché vede una fede ben più grande di quanti gli stavano attorno. Il disprezzo di chi considerava cani i pagani viene tacitamente ma fortemente rigettato da Gesù, che non mostra imbarazzo nel ritirarsi in un territorio considerato impuro, rivelando ancora una volta il volto di un Dio che non ci sta ad avallare i nostri settarismi. La donna va oltre la propria appartenenza e lo invoca come Figlio di Davide e come Signore di tutti e per tutti. Facciamoci apprezzare da Gesù invocando la sua misericordia e riconoscendolo come il Signore della vita. (Mt 15,21-28)
