Buongiorno amici. Oggi memoria della Beata Vergine Maria di Guadalupe. Oggi chiamati ad accogliere il Signore che viene.
Non è stato riconosciuto Elia. Quell’Elia che tutto il popolo di Israele si aspettava tornasse per inaugurare il tempo messianico. I discepoli capiscono che Gesù si sta riferendo a Giovanni Battista, che è proprio lui il Profeta atteso e misconosciuto. Giovanni, probabilmente, non rispondeva alle attese delle folle poco incline ai miracoli (Gesù lo sarà ancora meno!) e allo spettacolare. E così Elia non è stato riconosciuto così come anche noi fatichiamo a riconoscere i profeti in mezzo a noi; forse perché non sono appariscenti e non sembrano così eccezionali, i profeti spesso sono ignorati oppure accolti con superficialità e scetticismo, come persone originali e poco significative. E così ci perdiamo la salvezza. Proprio come il ricco epulone della parabola che vorrebbe mandare il povero Lazzaro nel regno dei viventi per ammonire i propri famigliari. No, gli risponde Abramo, hanno già la Parola e i profeti. Allora smettiamola di aspettarci segni prodigiosi e accogliamo ciò che già abbiamo: la parola di Dio, la predicazione della Chiesa, la vita sacramentale, la preghiera. Sono strumenti più che sufficienti per accorgerci del Signore che viene, senza dover aspettare eventi mirabolanti. (Mt 17, 10-13)
