Buongiorno amici e buona II I Domenica di Avvento. Oggi chiamati a porre l’attenzione sul vero ascolto.
Sono tante le parole che ascoltiamo nelle nostre giornate così convulse: parole sussurrate, parole gridate, parole di potere, parole di amicizia, parole vane come la chiacchiera che si perde nel vento, parole pesanti come macigni perché colpiscono, offendono, parole appuntite come lame perché fanno sanguinare il cuore. La tua Parola è così diversa! Se penetra nel profondo del cuore come un bisturi affilato è solo per strappare da noi il male che ci avvelena. Se sembra esigente perché ci domanda di rischiare la nostra vita è solo per farci raggiungere una pienezza e una riuscita inimmaginabili. La tua Parola nutre la nostra esistenza: ci sostiene nei tempi duri, ci illumina nei giorni oscuri, ci consola nel tempo dell’amarezza. Oggi è il tempo di ascoltarla, viverla e renderla efficace per la salvezza dell’umanità. Non dobbiamo attendere nessun’altro Dio è già in mezzo a noi. (Mt 11,2-11)
