Buongiorno amici. Oggi la Chiesa celebra la memoria di Sant’Anastasio, vescovo e dottore della Chiesa. Oggi chiamati a non essere polemici, ma a valorizzare sempre di più la Parola di Dio per un cambiamento radicale del nostro essere. Molti dei suoi discepoli dopo aver ascoltato dissero: “Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?”.
E’ vero, Gesù, la tua Parola è dura, incomprensibile, se non si fa un balzo ad occhi chiusi nel vuoto fidandosi delle tue braccia spalancate. Durissima per l’uomo di ogni tempo che vive di abitudini, che pone gesti e simboli distrattamente svuotandoli così di senso. Abbiamo un gran bisogno del soffio del tuo spirito che ci renda nuovi. Ci rinnovi le orecchie perché sappiamo ancora ascoltare la tua voce forte e chiara e non affievolita dagli anni, quasi un sussurro che si spegne in un fruscio di pagine. Ci rischiari la mente, rendendola di nuovo brillante, sollecitata dal senso del tuo esistere. Ci risvegli il cuore, che pompi di nuovo sangue, cuore di carne viva e sensibile, flusso d’amore da te ai fratelli attraverso di noi. (Gv 6, 60-69)
