Buongiorno amici. Oggi chiamati a cambiare il nostro cuore. «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». E’ comune a tutta la tradizione evangelica che la regione della Galilea segna l’inizio del ministero di Gesù. Dal punto di vista messianico era una regione di nessuna importanza, pagana fino a pochi decenni prima di Cristo, considerata dai sapienti di Gerusalemme con disprezzo ed esclusa dalla Scrittura, dalla possibilità di essere patria di profeti. In questo contesto emerge la logica di Dio: scegliere le cose che non contano per il mondo per manifestare che solo lui è Dio e che l’uomo e tutta la realtà umana sono strumento di salvezza nelle sue mani. Il Signore sceglie sempre le cose piccole, come canta anche la Vergine Maria nel suo “Magnificat”: ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. Dio sceglie chi conosce la propria indigenza e lascia agire il suo mistero. Possa anche nella nostra vita agire l’amore di Dio! (Mt 4,12-17, 23-25)
