Buongiorno amici e buona giornata nella gioia del Signore Gesù Cristo che sta in mezzo a noi. Oggi chiamati alla vera sequela. «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». Commensale ai nostri banchetti è il Signore Gesù! Egli, pane della vita, non teme di assumere il nostro pane quotidiano, frutto della terra e del nostro lavoro, per renderlo segno del suo Amore universale. Nella semplicità di un pasto condiviso egli si regala offrendo a tutti il calore della sua amicizia, aprendo a ciascuno il suo cuore palpitante di umanità.
Nessuno sa resistere a quel fuoco di carità che riscalda anche i cuori più induriti e perversi. Nessuno incontra il suo sguardo senza rimanere profondamente colpito e scosso. Così le catene della schiavitù si rompono, gli occhi dei ciechi ricominciano a vedere e gli orecchi dei sordi riprendono a sentire.
Una speranza fiorisce e un futuro si apre per ciascuno! Fiammelle di gioia guizzano nella profondità dell’intimo
poiché ai poveri è annunziato un lieto messaggio, ai prigionieri è proclamata la liberazione. (Mc 2,13-17)
