Buongiorno amici e buona prima domenica di Avvento. Come ben sapete, almeno spero, dai primi Vespri celebrati ieri sera è iniziato il nuovo anno liturgico (tempo forte, ciclo B, anni dispari). Oggi più che mai, chiamati alla vigilanza, al non assopirsi, ma ad essere desti e pronti nell’accogliere il Signore Gesù che viene in mezzo a noi. “Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!”
“Tu, Signore, sei nostro Padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani.” (Is 63)
L’invito a vigilare che accompagna il tempo di avvento si radica nel prendere coscienza che il tempo che ci è dato inesorabilmente si consuma, nella constatazione del frutto spesso deludente delle nostre azioni ed opere. Se anche le cose più promettenti e più grandiose terminano ed invecchiano, il nostro sguardo sia rivolto al Signore per ascoltare la sua parola eterna e viva, per sperare in lui che porterà a compimento i nostri tentativi di bene e ci renderà simili a lui, per vivere con lui per sempre. Perciò carissimi, oggi è il tempo per rialzarsi, prepararsi all’incontro, felici di attenderlo con con ansia e paura, ma pieni di speranza, perche tutto cambierà. La paura svanirà e il nostro cuore ritornerà a palpitare di gioia e d’amore per tutta l’umanità. Allora con entusiasmo, rivolgiamo lo sguardo al Signore che viene – nonostante la nostra fragilità – per imparare a vivere con responsabilità, con saggezza quotidiana e con speranza viva. Questa è la nostra fede, questa è la vita che cambia. Tanti auguri di speranza in questo nuovo anno e che il Signore possa ascoltare la tua preghiera, ed esaudire ogni tuo desiderio. (Mt 13, 33-37) Benedizioni dm
