Buongiorno amici. Oggi memoria di San Gioanni della Croce, sacerdote e dottore della Chiesa. Oggi chiamati ad invocare il nome di Gesù, noi ti attendiamo non tardare. Noi tutti, che desideriamo sopra ogni cosa collaborare all’edificazione del regno di Dio, almeno spero) non possiamo esimerci dall’impegno che è nato insieme a noi nel giorno del nostro battesimo. Qualcosa di buono, qualcosa di strano, qualcosa di accettabile agli occhi di Dio che ogni giorno ci tende la sua mano amorosa: le opere che noi compiamo sono l’espressione visibile della nostra fede, la garanzia che ci fidiamo delle promesse del Signore. Lo aspettiamo con ansia, lo attendiamo senza dormirci la notte. E’ la nostra attività principale, il nostro scopo precipuo, l’obiettivo cui tendiamo da sempre: vieni, Signore Gesù, non tardare! Vieni, Signore Gesù, e quanto diremo o faremo nel tuo nome avrà la garanzia dell’autenticità più genuina. Vieni Signore Gesù, e le nostre fatiche saranno trasformate in danza, i nostri lamenti in gesti di gioia. Vieni, Signore Gesù, ti riconosceremo e ti accetteremo, così come sei, così come ti presenterai: sei già uno dei nostri. Vieni, Signore Gesù, intimo nelle nostre intimità, fratello nelle nostre fraternità, donato come una perla preziosa, protagonista della nostra vita, albero che non appassisce, prato fiorito, fonte che mai mi secca. Vieni, vieni, vieni Signore Gesù. (Mt 21,23-27)
